Il Metodo Suzuki
L’abilità musicale non è un talento innato, ma un’abilità che può essere sviluppata
Durante la sua esperienza il Maestro Suzuki maturò un’importante convinzione: il linguaggio musicale si può imparare così come si impara la lingua materna, attraverso l’ascolto, l’imitazione e la costante ripetizione.
Fondamentale allo sviluppo del suo metodo fu anche il principio montessoriano del rispetto del naturale sviluppo del bambino, sia fisico che cognitivo e psicologico.
Infine, per la buona riuscita dal metodo, il ruolo dell’educatore è fondamentale: spetta a questa figura il compito di creare un ambiente stimolante e accogliente per gli allievi e coinvolgere i genitori che, seguendo a loro volta gli insegnamenti dell’educatore, impareranno a guidare i figli nelle esercitazioni a casa.
I punti cardine del Metodo Suzuki
- Si inizia all’età di 3-4 anni
- Al centro del metodo c’è la famiglia
- Gli strumenti sono adeguati e proporzionati al corpo del bambino
- Prima si ascolta e poi si suona
- Prima si suona e poi si legge
- Gli insegnanti ricercano, scoprono e condividono i risultati del loro lavoro
- Tecnica e studi sono proposti gradualmente
- L’obiettivo è l’educazione globale
- L’accento è posto sul COME si ottengono i risultati
Le fasi dell’insegnamento
Lezioni individuali
Le lezioni individuali sono il momento principe dell’insegnamento; la loro riuscita è data dalla collaborazione sinergica con i genitori che partecipano alle lezioni, imparando a loro volta come sostenere il bambino durante la pratica quotidiana.
Ogni settimana il maestro insegna al bambino le strategie con cui migliorare, mentre i genitori imparano a guidarlo nelle esercitazioni a casa, secondo un apprendimento produttivo e metacognitivo.
Lezioni di classe
È prevista una lezione di gruppo in cui i protagonisti assoluti sono gioco e divertimento. In un ambiente simile i giovani allievi rafforzano i concetti appresi durante le lezioni individuali.
I genitori sono tenuti a partecipare alle lezioni, anche se non saranno direttamente coinvolti. Il loro ruolo in queste occasioni sarà di supporto ed elogio, che rendono più produttivi i giovani allievi e li spronano positivamente nello studio.
Il repertorio musicale
Il repertorio è al centro del processo di apprendimento e comprende canzoni popolari e capolavori classici, la cui struttura è parte centrale del processo di apprendimento.
Essendo uguale per tutti, i giovani musicisti potranno suonare insieme in ogni fase del proprio percorso.
Il ruolo del genitore
Abbiamo avuto più volte occasione di sottolineare l’importanza del ruolo dei genitori nel Metodo. La scelta di coinvolgerli nel percorso di educazione musicale è finalizzata all’immersione musicale: compito di un genitore Suzuki sarà far entrare l’ascolto, l’esercitazione e la performance musicale nella vita quotidiana del bambino.
Questo approccio porta alla creazione di uno stretto legame tra genitori e figli, che partecipano assieme – seppur con ruoli differenti – a un percorso stimolante e ricco di emozioni. Durante le lezioni i genitori prendono appunti e, una volta a casa, aiutano i bambini nello studio, creando con loro un rapporto unico.