FAQ
Domande frequenti sui corsi d’arpa
Lo scopo del metodo non è quello di spingere i ragazzi verso la professione musicale; imparare a suonare l’arpa è un momento di crescita e di formazione dell’individuo. Lo stesso Maestro Suzuki parlava di formare bravi cittadini, facendo in modo che sviluppassero uno “splendido cuore”.
Tutti i bambini possono imparare a suonare, così come hanno imparato a parlare: grazie all’ascolto, alla ripetizione e all’esercizio costante.
La famiglia ha un ruolo attivo, i genitori partecipano alle lezioni e imparano a guidare i figli durante le esercitazioni a casa e a creare attorno a loro un ambiente favorevole che li porti a immergersi nella musica.
I genitori partecipano alle lezioni e vengono coinvolti nel percorso di crescita musicale dei giovani arpisti. A partire dai 3 anni fino ai 10 seguono i bambini da vicino e li guidano nello studio quotidiano. A partire dai 10 anni i bambini iniziano a sviluppare la propria autonomia e il ruolo dei genitori si fa meno impegnativo.
Sì, suonare in gruppo ed esibirsi è un momento fondamentale del Metodo Suzuki.
Partecipare a concerti, masterclass e agli eventi che vengono organizzati è consigliato perché le esperienze sono uno strumento potentissimo di formazione e un momento di crescita e condivisione che i bambini ricorderanno per sempre.
Sì, saper leggere non è fondamentale per il metodo, che è studiato appositamente per permettere ai più piccoli di avvicinarsi alla musica. Inizieranno a suonare a orecchio e per imitazione e potranno già formare il proprio repertorio.
Iniziando così presto, i bambini impareranno facilmente anche a leggere la musica.
Il Metodo Suzuki non richiede alcun requisito, tutti i bambini possono imparare la musica fin da piccolissimi.
La scelta di iscrivere i bambini a un corso d’arpa è una scelta educativa che spetta alla famiglia. Se adeguatamente stimolato il bambino svilupperà naturalmente l’interesse per lo strumento.